COSA TI FRULLA IN TESTA?! Consigli e idee sfiziose per casalinghe parsimoniose
lunedì 17 febbraio 2014
OLIO AL PREZZEMOLO
Per chi ha piante di prezzemolo da consumare, ma anche per chi non ce le ha, ma ha prezzemolo in abbondanza che non vuole buttare, ecco un modo per averlo sempre pronto e conservarlo a lungo: sott' olio. Basta tritare con il frullatore o la mezzaluna tanto prezzemolo già lavato (che poi si ridurrà a niente una volta tritato), metterlo in un barattolo di vetro e coprirlo con olio EVO, aglio tritato e, volendo, peperoncino. In questo modo l'avremo a portata di mano già condito per i nostri piatti, si conserverà a lungo e manterrà il suo sapore, che invece perderebbe se congelato! Questo viene direttamente dalla nostra campagna!
venerdì 14 febbraio 2014
SPECIALE SAN VALENTINO - PARTE 2
Scusate, ho dimenticato di fare le foto ieri... Quando me ne sono ricordata, avevamo già finito di mangiare, allora le ho prese dal web e, anche se non sono le mie, il risultato è lo stesso. Per la seconda parte della cena di San Valentino, ho pensato a baccalà in umido e cicale di mare.
Partiamo dal baccalà: tagliate i tranci in pezzi più piccoli e lasciatelo a bagno in acqua per togliere il sale in eccesso. Quando non sarà più molto salato, in una teglia preparate un soffritto con cipolla tritata, sedano, peperoncino e olio, poi metteteci a rosolare un po' il baccalà finché non si sarà cotto approssimativamente su tutti i lati. Infine aggiungeteci 2 - 3 cucchiai di polpa di pomodoro (senza sale), fate rosolare qualche altro minuto e mettete in forno, fin quando, rompendolo con una forchetta, non vedrete che è pronto. Fatto, semplicissimo e molto buono!!
Per le cicale, ricetta altrettanto semplice: lavatele (anche se si muovono ancora... poverine!) e mettetele in una teglia con solo un filo d'olio e un pizzico di sale. Copritele con un coperchio o della carta stagnola (per non farle asciugare troppo) e infornatele. Queste hanno bisogno di un po' di cottura in più rispetto al baccalà, ma quando sono cotte cambiano colore, da rosa chiaro diventano più bianche. In ogni caso la ricetta è davvero semplice. Le cicale le potete preparare anche in padella volendo, però io ci ho provato e vi assicuro che vi appestano tutta la casa con un odore molto forte, invece in forno non si sente quasi niente.
Partiamo dal baccalà: tagliate i tranci in pezzi più piccoli e lasciatelo a bagno in acqua per togliere il sale in eccesso. Quando non sarà più molto salato, in una teglia preparate un soffritto con cipolla tritata, sedano, peperoncino e olio, poi metteteci a rosolare un po' il baccalà finché non si sarà cotto approssimativamente su tutti i lati. Infine aggiungeteci 2 - 3 cucchiai di polpa di pomodoro (senza sale), fate rosolare qualche altro minuto e mettete in forno, fin quando, rompendolo con una forchetta, non vedrete che è pronto. Fatto, semplicissimo e molto buono!!
Per le cicale, ricetta altrettanto semplice: lavatele (anche se si muovono ancora... poverine!) e mettetele in una teglia con solo un filo d'olio e un pizzico di sale. Copritele con un coperchio o della carta stagnola (per non farle asciugare troppo) e infornatele. Queste hanno bisogno di un po' di cottura in più rispetto al baccalà, ma quando sono cotte cambiano colore, da rosa chiaro diventano più bianche. In ogni caso la ricetta è davvero semplice. Le cicale le potete preparare anche in padella volendo, però io ci ho provato e vi assicuro che vi appestano tutta la casa con un odore molto forte, invece in forno non si sente quasi niente.
Questo invece è quello che ho ricevuto io! Dei cioccolatini all'interno, credetemi, è rimasto ben poco...ahimè!! :-)
SPECIALE CENA SAN VALENTINO - PARTE 1
Ecco a voi la prima parte del mio menù per la cena di San Valentino (la seconda la pubblicherò domani).
Come primo: parmigiana di melanzane! Prendete 3 melanzane di media grandezza, lavatele e tagliatele a fettine sottili, poi friggetele in abbondante olio di girasole bollente, passandole prima nella farina e poi nell'uovo (come al solito). Intanto preparate un sughetto semplice semplice (per queste quantità io ho usato una bottiglia e mezzo di salsa di pomodoro). I tempi di cottura dovrebbero coincidere e alla fine avrete questo risultato:
Cotto il sugo e le melanzane, prendete una teglia grande, metteteci il sugo sulla base e poi le melanzane, in modo che coprano tutta la base della teglia; poi ancora sugo e sopra delle fette di mortadella (o prosciutto cotto) e mozzarella tritata. Altro sugo e altre melanzane; e così via continuando a strati. Sull'ultimo strato oltre al sugo potete metterci una spolverata di formaggio grattugiato. La parmigiana è pronta per andare in forno, fin quando non si sarà formata una bella crosticina sopra!
So che la ricetta non è esattamente frugale ed economica e porta via un po' di tempo (senza contare il macello in cucina) , e non è esattamente un piatto leggero, però una volta ogni tanto, per un'occasione speciale, si può fare; e comunque è veramente buona, ne vale la pena!! Domani posto la foto e la ricetta del secondo piatto, che preparerò stasera!! Buon San Valentino a tutti! :-)
mercoledì 12 febbraio 2014
ACQUA DI ROSE
L'acqua di rose, semplice da fare in casa, ha molteplici proprietà: è adatta per problemi di dermatiti e acne, se tenuta in frigorifero, ha subito un effetto tonificante, è rinfrescante e lenitiva e riduce arrossamenti e bruciori. Poiché è davvero veloce da realizzare, si può evitare di comprare quella in commercio e provare a farcela da noi.
Servono circa un centinaio di petali (più o meno 3 rose) e 1 litro di acqua.
Lavate i petali, portate ad ebollizione l'acqua e poi mettetevi dentro i petali facendo bollire per 10 minuti. Fate riposare un'ora nell'acqua calda, filtrate e poi conservate in una bottiglia, meglio se di vetro.
Si può utilizzare subito applicandola con un batuffolo di cotone e ha un buonissimo profumo. Si conserva per 2 mesi (anche in frigorifero; e metteteci un'etichetta altrimenti rischiate di berla!) :-) .
Servono circa un centinaio di petali (più o meno 3 rose) e 1 litro di acqua.
Lavate i petali, portate ad ebollizione l'acqua e poi mettetevi dentro i petali facendo bollire per 10 minuti. Fate riposare un'ora nell'acqua calda, filtrate e poi conservate in una bottiglia, meglio se di vetro.
Si può utilizzare subito applicandola con un batuffolo di cotone e ha un buonissimo profumo. Si conserva per 2 mesi (anche in frigorifero; e metteteci un'etichetta altrimenti rischiate di berla!) :-) .
lunedì 10 febbraio 2014
TRASFORMARE LE CAROTE...IN UNA TORTA!
Lo so, lo so, troppe ricette una dopo l'altra, ma avevo delle carote che proprio volevano essere aiutate, perché in casa mia, se non qualche pezzetto buttato nel minestrone, non le consumiamo! Allora ecco un modo goloso per riutilizzarle: sotto forma di torta! Vi servono:
400 g di carote grattugiate;
3 uova intere;
300 g di zucchero;
300 g di farina;
1 bustina di lievito;
1 pizzico di sale.
Mescolate bene le uova con lo zucchero, aggiungendovi anche un bicchiere scarso di olio EVO, poi pian piano aggiungere la farina, il lievito e le carote grattugiate. Se l'impasto vi sembra un po' duro, potete aggiungere anche un goccio di latte, io l'ho messo perché altrimenti la torta sarebbe venuta troppo dura.
Questo l'impasto:
400 g di carote grattugiate;
3 uova intere;
300 g di zucchero;
300 g di farina;
1 bustina di lievito;
1 pizzico di sale.
Mescolate bene le uova con lo zucchero, aggiungendovi anche un bicchiere scarso di olio EVO, poi pian piano aggiungere la farina, il lievito e le carote grattugiate. Se l'impasto vi sembra un po' duro, potete aggiungere anche un goccio di latte, io l'ho messo perché altrimenti la torta sarebbe venuta troppo dura.
Questo l'impasto:
Infine imburrate una teglia e versateci l'impasto, poi infornate, in forno già caldo a circa 180 gradi, per 20 minuti, fin quando la torta non si sarà dorata (io faccio la prova dello stuzzicadenti).
Ed eccola qui, morbidissima e pronta per la colazione!!
domenica 9 febbraio 2014
TARALLI FATTI IN CASA
Sempre in tema mangereccio, ecco la ricetta dei taralli fatti in casa! Vi serviranno:
600 g di farina;
180 g di olio EVO;
180 g di vino bianco;
2 cucchiaini scarsi di sale fino;
aromi a scelta (semi di finocchio, uvetta, olive nere, cipolla, peperoncino).
Sciogliete il sale fino nel vino, che utilizzerete insieme all'olio per impastare la farina, dopodiché dividere l'impasto in 3 parti uguali e aggiungete in una parte i semi di finocchio, in un'altra la cipolla tritata, l'uvetta e le olive nere (per i taralli al calzone) e nell'altra parte il peperoncino (però si possono aggiungere degli altri ingredienti a scelta o farli tutti uguali, quindi non dividendo l'impasto.
Una volta mischiati tutti gli ingredienti, impastare per circa 20 min e far riposare in frigorifero per 10 minuti.
Poi stendete la pasta formando con le mani dei rotolini spessi circa 1 cm e lunghi 7 - 8 cm, che poi unirete dalle estremità per formare un cerchio. Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 20 minuti.
Sono molto buoni, si conservano in un sacchettino di quelli di plastica del pane fino a 3 mesi (se ben sigillati) e con circa 1 euro di ingredienti (farina, olio e qualche aroma li abbiamo tutti in casa, un bicchiere di vino è facilmente reperibile) avrete 1 kg di taralli che se comprati costerebbero circa 10 euro al kg!!
600 g di farina;
180 g di olio EVO;
180 g di vino bianco;
2 cucchiaini scarsi di sale fino;
aromi a scelta (semi di finocchio, uvetta, olive nere, cipolla, peperoncino).
Sciogliete il sale fino nel vino, che utilizzerete insieme all'olio per impastare la farina, dopodiché dividere l'impasto in 3 parti uguali e aggiungete in una parte i semi di finocchio, in un'altra la cipolla tritata, l'uvetta e le olive nere (per i taralli al calzone) e nell'altra parte il peperoncino (però si possono aggiungere degli altri ingredienti a scelta o farli tutti uguali, quindi non dividendo l'impasto.
Una volta mischiati tutti gli ingredienti, impastare per circa 20 min e far riposare in frigorifero per 10 minuti.
Poi stendete la pasta formando con le mani dei rotolini spessi circa 1 cm e lunghi 7 - 8 cm, che poi unirete dalle estremità per formare un cerchio. Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 20 minuti.
Sono molto buoni, si conservano in un sacchettino di quelli di plastica del pane fino a 3 mesi (se ben sigillati) e con circa 1 euro di ingredienti (farina, olio e qualche aroma li abbiamo tutti in casa, un bicchiere di vino è facilmente reperibile) avrete 1 kg di taralli che se comprati costerebbero circa 10 euro al kg!!
CHIACCHIERE DI CARNEVALE
In ambito carnevalesco, queste buonissime chiacchiere, adatte al periodo e facili da preparare; servono solo:
250 g di farina ( 0 oppure 00 ) ;
1 uovo;
50 g di burro a temperatura ambiente;
4 cucchiai di limoncello o di altro liquore;
vino bianco quanto basta.
Si impasta il tutto e poi si fa riposare in frigorifero per un paio d'ore, poi si stende l'impasto e con una rotellina (meglio con lama a zig zag) si tagliano delle striscioline a cui si dà un taglio centrale.
Infine si friggono in abbondante olio bollente e si cospargono di zucchero a velo.
Sono buone e molto morbide, possono far concorrenza ad una pasticceria e il costo è decisamente contenuto! Il risultato qui accanto (da notare questa suggestiva foto con il caminetto sullo sfondo!) :-) .
250 g di farina ( 0 oppure 00 ) ;
1 uovo;
50 g di burro a temperatura ambiente;
4 cucchiai di limoncello o di altro liquore;
vino bianco quanto basta.
Si impasta il tutto e poi si fa riposare in frigorifero per un paio d'ore, poi si stende l'impasto e con una rotellina (meglio con lama a zig zag) si tagliano delle striscioline a cui si dà un taglio centrale.
Infine si friggono in abbondante olio bollente e si cospargono di zucchero a velo.
Sono buone e molto morbide, possono far concorrenza ad una pasticceria e il costo è decisamente contenuto! Il risultato qui accanto (da notare questa suggestiva foto con il caminetto sullo sfondo!) :-) .
sabato 8 febbraio 2014
OLEOLITI
L'oleolito altro non è che l'olio in cui si sono messi a macerare dei fiori o delle erbe aromatiche; sono ottimi per idratare la pelle e alcuni, in base a ciò che si è messo a macerare, hanno delle proprietà specifiche. Questi qui a fianco sono di gelsomino e di lavanda, gli ultimi sopravvissuti fin che non farò gli altri l'estate prossima!
L'oleolito di gelsomino è ottimo per le pelli sensibili o secche; si riempie un vasetto (vanno bene quelli degli omogeneizzati) con i fiori freschi di gelsomino e si copre il tutto con olio di semi o di girasole, si fa macerare per qualche giorno, finché i fiori saranno diventati scuri, poi si sostituiscono i fiori con degli altri freschi e si fa riposare ancora.
Per quello di lavanda invece si riempie il vasetto di fiori, si ricopre con l'olio e si fa riposare per circa 2 mesi, agitando il vasetto una volta al giorno; poi si filtra il tutto schiacciando i fiori; l'oleolito alla lavanda è indicato per la pelle che presenta scottature, bruciature o smagliature perché è ricostituente, ma va bene anche come anti rughe. Va conservato in un luogo scuro.
Ma oltre a questi se ne possono preparare tanti altri, con la menta, il basilico, il peperoncino, l'alloro, ecc... , sempre con lo stesso procedimento.
L'oleolito di gelsomino è ottimo per le pelli sensibili o secche; si riempie un vasetto (vanno bene quelli degli omogeneizzati) con i fiori freschi di gelsomino e si copre il tutto con olio di semi o di girasole, si fa macerare per qualche giorno, finché i fiori saranno diventati scuri, poi si sostituiscono i fiori con degli altri freschi e si fa riposare ancora.
Per quello di lavanda invece si riempie il vasetto di fiori, si ricopre con l'olio e si fa riposare per circa 2 mesi, agitando il vasetto una volta al giorno; poi si filtra il tutto schiacciando i fiori; l'oleolito alla lavanda è indicato per la pelle che presenta scottature, bruciature o smagliature perché è ricostituente, ma va bene anche come anti rughe. Va conservato in un luogo scuro.
Ma oltre a questi se ne possono preparare tanti altri, con la menta, il basilico, il peperoncino, l'alloro, ecc... , sempre con lo stesso procedimento.
venerdì 7 febbraio 2014
CAMPIONCINI OMAGGIO
Sempre per la serie campioni omaggio: mi è appena arrivato questo bellissimo campioncino di profumo, non il solito campioncino come quelli che si trovano sui giornali, ma una vera bottiglietta da 5 ml con tanto di confezione! Finché è gratis, è sempre gradito!!
LA RISPOSTA DELLA RAI
Qualche settimana fa vi avevo parlato di quel signore che grazie alla sua domanda di oscuramento dei canali RAI e alla mancata risposta da parte di quest'ultima, era riuscito ad avere, grazie ad un tribunale, l'esonero dal pagamento dell' odioso canone! Bè, ci avevo provato anche io, con raccomandata con ricevuta di ritorno, "sperando" che non rispondessero nemmeno a me; ma non è andata così e proprio ieri mi è arrivata la velocissima risposta, in cui si dice, che anche oscurando i canali RAI, il canone è una tassa di possesso, indipendentemente dai programmi trasmessi! Antipatici... Io almeno ci ho provato...
Voi lo pagate il canone? Perché è veramente un' imposta assurda! :-(
Voi lo pagate il canone? Perché è veramente un' imposta assurda! :-(
venerdì 31 gennaio 2014
DETERGENTE PER VETRI CON FONDI DI CAFFE'
Sopravvissuta a 3 giorni di influenza, oggi parliamo di un altro modo per riciclare i fondi di caffè; infatti possono servire per fare un ottimo detergente per vetri. Mettete i fondi del caffè in un barattolo capiente e ricopriteli con dell'acqua, facendo riposare per tutta una notte. Il giorno dopo filtrate il tutto e utilizzate il liquido ottenuto per pulire i vetri, travasandolo in uno spruzzino. Se avete usato una quantità eccessiva di fondi e il liquido è troppo "concentrato" , potete diluirlo con un altro po' d'acqua. Assolutamente da provare, pulisce, non lascia aloni, è ecologico ed economico!!
martedì 28 gennaio 2014
CAMPIONI OMAGGIO
Da quando ho iniziato a richiedere i campioni omaggio, in questi mesi mi stanno arrivando i più svariati prodotti (questi solo alcuni): dall'olio di oliva alle creme, dai profumi ai biscotti, dagli energizzanti ai beauty case, dalle caramelle ai pannolini per neonati e ai detersive per la lavatrice!
Basta cercare sul motore di ricerca "campioni omaggio" e vi appariranno tanti siti che elencano le numerose aziende che inviano GRATUITAMENTE campioncini dei loro prodotti; basta solo registrarsi al sito dell'azienda e richiedere i campioni gratis! Nel giro di qualche mese (chi più, chi meno) vi arriveranno comodamente a casa. E' comodo e divertente e soprattutto è gratis!!!
Basta cercare sul motore di ricerca "campioni omaggio" e vi appariranno tanti siti che elencano le numerose aziende che inviano GRATUITAMENTE campioncini dei loro prodotti; basta solo registrarsi al sito dell'azienda e richiedere i campioni gratis! Nel giro di qualche mese (chi più, chi meno) vi arriveranno comodamente a casa. E' comodo e divertente e soprattutto è gratis!!!
ZUCCHINE ALLA MENTA O BASILICO SOTT'OLIO
Ecco una ricetta per creare uno sfizioso antipasto senza sforzi, le zucchine sott'olio con menta o basilico. Gli ingredienti sono: 1 kg di zucchine, 2 cipollotti freschi, 1 carota, abbondante aglio, basilico o menta, olio, sale, pepe, peperoncino fresco.
Allora, iniziate tagliando a rondelle le zucchine, le carote e le cipolle, mettetele in uno scolapasta bello grande, disponendole a strati, alternando uno strato di zucchine e uno di sale grosso e così via, facendo riposare tutta la notte fin quando le zucchine non avranno cacciato tutta l' acqua. Il giorno dopo sbollentare tutto con acqua e almeno 1/3 di aceto bianco; sgocciolare e far asciugare tutto su uno strofinaccio.
Intanto nei barattoli di vetro mettere l'aglio fresco tagliato a pezzetti, il peperoncino, il basilico o la menta e infine le zucchine, ricoprendo tutto per bene con olio di oliva. Chiudere bene i vasetti e metterli sottovuoto (basta metterli a bollire a testa in giù in acqua). Aspettate un mese prima di consumarle.
Ora è chiaro che il basilico o la menta sono ingredienti facoltativi, potete anche non aggiungerli se non vi piacciono; personalmente preferisco il basilico alla menta, perché quest'ultima dà alle zucchine un sapore particolare, però spetta a voi provare e decidere!
Allora, iniziate tagliando a rondelle le zucchine, le carote e le cipolle, mettetele in uno scolapasta bello grande, disponendole a strati, alternando uno strato di zucchine e uno di sale grosso e così via, facendo riposare tutta la notte fin quando le zucchine non avranno cacciato tutta l' acqua. Il giorno dopo sbollentare tutto con acqua e almeno 1/3 di aceto bianco; sgocciolare e far asciugare tutto su uno strofinaccio.
Intanto nei barattoli di vetro mettere l'aglio fresco tagliato a pezzetti, il peperoncino, il basilico o la menta e infine le zucchine, ricoprendo tutto per bene con olio di oliva. Chiudere bene i vasetti e metterli sottovuoto (basta metterli a bollire a testa in giù in acqua). Aspettate un mese prima di consumarle.
Ora è chiaro che il basilico o la menta sono ingredienti facoltativi, potete anche non aggiungerli se non vi piacciono; personalmente preferisco il basilico alla menta, perché quest'ultima dà alle zucchine un sapore particolare, però spetta a voi provare e decidere!
domenica 26 gennaio 2014
SPAGHETTI CON RUCOLA DI CAMPAGNA
L'altro giorno mi è stata data della bella rucola fresca di campagna e invece di farne la solita insalata, ho pensato di condirci la pasta, soprattutto perché a me la rucola cruda non piace. Basta lavare bene la rucola e metterla un po' a sbollentare; intanto preparare un sughetto con pomodorini freschi o pelati. Quando la rucola si è ben ammorbidita, scolatela e mettetela nel sugo e far cucinare ancora un po', poi condirci la pasta. Ecco un bel primo facile e veloce a base di verdura!
sabato 25 gennaio 2014
PANE COTTO
Ecco a tutti un modo per non buttare mai il pane raffermo; oltre a farci le bruschette o il pan grattato, io lo uso per prepararmi il pan cotto, un cibo a cui sono molto affezionata perché da piccolissima mio nonno, che era un medico, mi ha fatta svezzare così, senza pappine già pronte e liofilizzati di Dio solo sa cosa!! Lo mangio ancora oggi!
Allora, mettete a bollire l'acqua in un pentolino, salatela e metteteci a cuocere il pane per qualche minuto, fino a che non sarà bello ammorbidito. A questo punto scolatelo e conditelo con olio extra vergine e formaggio grattugiato. E' buonissimo! So che dalla foto sembra una pappina disgustosa, ma a me piace ancora molto ed è adatto per lo svezzamento dei bambini, infatti anche i pediatri lo suggeriscono.
E voi avete qualche altro suggerimento per riutilizzare il pane ormai raffermo? Aspetto qualche consiglio! :-)
Allora, mettete a bollire l'acqua in un pentolino, salatela e metteteci a cuocere il pane per qualche minuto, fino a che non sarà bello ammorbidito. A questo punto scolatelo e conditelo con olio extra vergine e formaggio grattugiato. E' buonissimo! So che dalla foto sembra una pappina disgustosa, ma a me piace ancora molto ed è adatto per lo svezzamento dei bambini, infatti anche i pediatri lo suggeriscono.
E voi avete qualche altro suggerimento per riutilizzare il pane ormai raffermo? Aspetto qualche consiglio! :-)
PUNTO CROCE
Dopo 3 mesi ho finalmente ripreso il mio lavoro a punto croce; tela enorme (più di 2 m X 1 m ) e oltre 150 pagine di schema!! Lavoro rilassante, soprattutto in queste brutte giornate di pioggia! Il punto croce è una cosa che da sempre mi appassiona: seguire uno schema preciso e vedere il disegno che piano piano prende vita è bellissimo e soddisfacente!
Diciamo che per questo lavoro in particolare sono riuscita a farne solo poco più di 1/3 , anche se con interruzioni anche di mesi! Credo che per l'inizio del 2016 sarà pronto!!! :-)
Qualcuno è riuscito a capire di che opera si tratta? Se vi interessa lasciatemi un commento e vi posso mandare lo schema via mail (che io ho trovato tranquillamente su internet, ma se volete posso mandarvelo).
Diciamo che per questo lavoro in particolare sono riuscita a farne solo poco più di 1/3 , anche se con interruzioni anche di mesi! Credo che per l'inizio del 2016 sarà pronto!!! :-)
Qualcuno è riuscito a capire di che opera si tratta? Se vi interessa lasciatemi un commento e vi posso mandare lo schema via mail (che io ho trovato tranquillamente su internet, ma se volete posso mandarvelo).
venerdì 24 gennaio 2014
SMACCHIATORE PER ABITI FAI DA TE
Per pulire le macchie più difficili, basta fare questo intruglio che risolverà il problema: mescolate mezza tazza di acqua, mezza tazza di aceto bianco, mezza tazza di ammoniaca e mezza tazza di detersivo per la lavatrice, mescolate il tutto, mettete tutto in uno spruzzino e poi far agire sulla macchia per una notte; poi lavare normalmente. La macchia non c'è più!
Inoltre per alcune macchie si possono usare questi rimedi casalinghi: per le macchie di fondotinta, basta lavare con un po' di latte, per il fango basta rimuovere prima il fango secco e poi strofinare con una patata cruda, per il vino usare del latte caldo e per le macchie di inchiostro, versateci su latte e aceto in parti uguali!
Inoltre per alcune macchie si possono usare questi rimedi casalinghi: per le macchie di fondotinta, basta lavare con un po' di latte, per il fango basta rimuovere prima il fango secco e poi strofinare con una patata cruda, per il vino usare del latte caldo e per le macchie di inchiostro, versateci su latte e aceto in parti uguali!
mercoledì 22 gennaio 2014
CARCIOFI: TRE RICETTE ECONOMICHE
Ieri mi è capitato di trovare dei bei carciofi in offerta e ne ho approfittato!! Con questi 25 (!!!) ne ho ricavato tre ricette veloci, semplici e soprattutto economiche! Questa è la prima: carciofi grigliati in padella. Pulite e lavate i carciofi, tagliandoli a metà nel senso della lunghezza, poi asciugateli grossolanamente.
La seconda ricetta è per la crema di carciofi. Basta sempre lavare e pulire i carciofi, questa volta però oltre che tagliarli a metà, dovete tagliarli a listarelle e metterli in una padella capiente con un filo d'olio, alloro e il dado (io uso quello fatto in casa).
Infine ci sono i carciofi fritti; sempre puliti e tagliati a listarelle, vanno passati PRIMA nella farina e POI nell'uovo (non il contrario sennò l' impanatura nell'olio scivolerà via) e poi fritti in olio di semi. Buonissimi anche questi!
Una volta asciugati un po', salateli bene, foglia per foglia, altrimenti saranno un po' insipidi, e metteteli in padella con un filo d'olio, facendoli cuocere a fuoco basso con il coperchio. Ogni tanto rigirateli.
Quando saranno belli dorati e ammorbiditi, allora sono pronti da servire. Questo il risultato finale:
La seconda ricetta è per la crema di carciofi. Basta sempre lavare e pulire i carciofi, questa volta però oltre che tagliarli a metà, dovete tagliarli a listarelle e metterli in una padella capiente con un filo d'olio, alloro e il dado (io uso quello fatto in casa).
Vanno fatti sempre cuocere con il coperchio e una volta ammorbiditi bisogna passarli con il passaverdure per formare una crema. L'aspetto può non essere invitante, ma il sapore è ottimo!! Il buono di questa ricetta è che per prepararla si possono utilizzare anche gli scarti, le foglie più dure che normalmente butteremmo via!
Inoltre io ne ho preparata un po' di più in modo da poterla congelare e averla pronta per la prossima volta.
Infine ci sono i carciofi fritti; sempre puliti e tagliati a listarelle, vanno passati PRIMA nella farina e POI nell'uovo (non il contrario sennò l' impanatura nell'olio scivolerà via) e poi fritti in olio di semi. Buonissimi anche questi!
Questo il risultato finale di queste tre ricette! Costo totale: solo 3 euro e un paio d'ore del mio tempo!!
Consiglio di mettere i guanti per pulire i carciofi, altrimenti avrete le mani nere per giorni!!
Avete qualche altro consiglio per cucinarli? :-)
martedì 21 gennaio 2014
PASTA MADRE
Oggi parliamo della pasta madre, un lievito naturale che spesso viene tramandato di generazione in generazione, durando così per anni. Il procedimento e la preparazione hanno tempi un po' lunghi, ma una volta fatto non avrete più bisogno di comprare il lievito, ottima cosa per chi, come me, fa il pane in casa ogni 5 giorni circa. Servono: 200 g di farina 0 e 100 g di acqua.
Impastare la farina con l'acqua fino ad ottenere un impasto liscio e non appiccicoso, fare una palla e fatela riposare in un contenitore di vetro, coperta da uno strofinaccio umido per circa 48 ore o più (fino a quando l'impasto non sarà raddoppiato di volume) in un posto riparato.
Trascorso questo tempo, l'impasto va rinfrescato: perciò prendete l'impasto, dividetelo a metà (altrimenti alla fine ne avrete troppo; la metà che scartate si può stendere sottile sottile e usare per preparare delle piadine o una base pizza) e una volta diviso lo impastate ancora con la stessa farina che avete usato all'inizio, di quantità uguale al peso del vostro impasto e con acqua pari al 50% del peso dell'impasto.
Impastate ancora e fate riposare per altre 48 ore circa, sempre coperto da uno strofinaccio umido e sempre in un posto riparato.
Dovete fare questa operazione per circa 7-8 volte, ricordandovi ad ogni rinfresco di dividere l'impasto a metà.
Per un kg di impasto, vi basterà aggiungere circa 150 g di lievito madre sciolto in acqua tiepida.
Quando il lievito madre sta per finire, potete conservare un pezzetto dell'impasto e usarlo come lievito madre per la prossima volta. Il lievito si può tenere in frigo anche per anni, però se non lo usate spesso vi dovete ricordare di rinfrescarlo almeno una volta a settimana, altrimenti non avrà più effetto lievitante.
Impastare la farina con l'acqua fino ad ottenere un impasto liscio e non appiccicoso, fare una palla e fatela riposare in un contenitore di vetro, coperta da uno strofinaccio umido per circa 48 ore o più (fino a quando l'impasto non sarà raddoppiato di volume) in un posto riparato.
Trascorso questo tempo, l'impasto va rinfrescato: perciò prendete l'impasto, dividetelo a metà (altrimenti alla fine ne avrete troppo; la metà che scartate si può stendere sottile sottile e usare per preparare delle piadine o una base pizza) e una volta diviso lo impastate ancora con la stessa farina che avete usato all'inizio, di quantità uguale al peso del vostro impasto e con acqua pari al 50% del peso dell'impasto.
Impastate ancora e fate riposare per altre 48 ore circa, sempre coperto da uno strofinaccio umido e sempre in un posto riparato.
Dovete fare questa operazione per circa 7-8 volte, ricordandovi ad ogni rinfresco di dividere l'impasto a metà.
Per un kg di impasto, vi basterà aggiungere circa 150 g di lievito madre sciolto in acqua tiepida.
Quando il lievito madre sta per finire, potete conservare un pezzetto dell'impasto e usarlo come lievito madre per la prossima volta. Il lievito si può tenere in frigo anche per anni, però se non lo usate spesso vi dovete ricordare di rinfrescarlo almeno una volta a settimana, altrimenti non avrà più effetto lievitante.
lunedì 20 gennaio 2014
YOGURT FATTO IN CASA
Eccolo qui, lo yogurt fatto in casa!! Con 1 euro di ingredienti si possono preparare 7 vasetti (più grandi dei singoli vasetti del supermercato. Io ho utilizzato una yogurtiera, ma si possono preparare anche senza. Ecco come: vi servono 1 litro di latte, un vasetto di yogurt bianco intero e vasetti di vetro non molto grandi. Portate il latte al bollore in una pentola antiaderente, eliminando con un cucchiaio la patina che si forma sopra, poi mescolatelo allo yogurt, facendo in modo che non si formino grumi. A questo punto versate il tutto nei vasetti (per un litro di latte ne servono circa 7 di dimensioni un po' più grandi dei normali vasetti di yogurt) e avvolgete i vasetti in una coperta di pile, lasciandoli fermentare per circa 8 ore. Lo yogurt è pronto! Ora si può mettere in frigo e farlo riposare per 12 ore prima di mangiarlo.
Io l'ho fatto bianco, ma si può fare anche alla frutta, basta aggiungere la frutta COTTA con lo zucchero al latte e allo yogurt, oppure la marmellata fatta in casa. Si può fare anche al caffè, aggiungendo del caffè zuccherato, sempre mescolato al latte e allo yogurt. Si deve consumare in 8 - 10 giorni, ma potete tenere un vasetto da parte per poter preparare dell'altro yogurt, proprio come si fa con la pasta madre!
Buono e cremoso, risparmio assicurato!
Io l'ho fatto bianco, ma si può fare anche alla frutta, basta aggiungere la frutta COTTA con lo zucchero al latte e allo yogurt, oppure la marmellata fatta in casa. Si può fare anche al caffè, aggiungendo del caffè zuccherato, sempre mescolato al latte e allo yogurt. Si deve consumare in 8 - 10 giorni, ma potete tenere un vasetto da parte per poter preparare dell'altro yogurt, proprio come si fa con la pasta madre!
Buono e cremoso, risparmio assicurato!
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