martedì 21 gennaio 2014

PASTA MADRE

Oggi parliamo della pasta madre, un lievito naturale che spesso viene tramandato di generazione in generazione, durando così per anni. Il procedimento e la preparazione hanno tempi un po' lunghi, ma una volta fatto non avrete più bisogno di comprare il lievito, ottima cosa per chi, come me, fa il pane in casa ogni 5 giorni circa. Servono: 200 g di farina 0 e 100 g di acqua.
Impastare la farina con l'acqua fino ad ottenere un impasto liscio e non appiccicoso, fare una palla e fatela riposare in un contenitore di vetro, coperta da uno strofinaccio umido per circa 48 ore o più (fino a quando l'impasto non sarà raddoppiato di volume) in un posto riparato.
Trascorso questo tempo, l'impasto va rinfrescato: perciò prendete l'impasto, dividetelo a metà (altrimenti alla fine ne avrete troppo; la metà che scartate si può stendere sottile sottile e usare per preparare delle piadine o una base pizza) e una volta diviso lo impastate ancora con la stessa farina che avete usato all'inizio, di quantità uguale al peso del vostro impasto e con acqua pari al 50% del peso dell'impasto.
Impastate ancora e fate riposare per altre 48 ore circa, sempre coperto da uno strofinaccio umido e sempre in un posto riparato.
Dovete fare questa operazione per circa 7-8 volte, ricordandovi ad ogni rinfresco di dividere l'impasto a metà.
Per un kg di impasto, vi basterà aggiungere circa 150 g di lievito madre sciolto in acqua tiepida.
Quando il lievito madre sta per finire, potete conservare un pezzetto dell'impasto e usarlo come lievito madre per la prossima volta. Il lievito si può tenere in frigo anche per anni, però se non lo usate spesso vi dovete ricordare di rinfrescarlo almeno una volta a settimana, altrimenti non avrà più effetto lievitante.

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