lunedì 17 febbraio 2014

OLIO AL PREZZEMOLO

Per chi ha piante di prezzemolo da consumare, ma anche per chi non ce le ha, ma ha prezzemolo in abbondanza che non vuole buttare, ecco un modo per averlo sempre pronto e conservarlo a lungo: sott' olio. Basta tritare con il frullatore o la mezzaluna tanto prezzemolo già lavato (che poi si ridurrà a niente una volta tritato), metterlo in un barattolo di vetro e coprirlo con olio EVO, aglio tritato e, volendo, peperoncino. In questo modo l'avremo a portata di mano già condito per i nostri piatti, si conserverà a lungo e manterrà il suo sapore, che invece perderebbe se congelato! Questo viene direttamente dalla nostra campagna!

venerdì 14 febbraio 2014

SPECIALE SAN VALENTINO - PARTE 2

 Scusate, ho dimenticato di fare le foto ieri... Quando me ne sono ricordata, avevamo già finito di mangiare, allora le ho prese dal web e, anche se non sono le mie, il risultato è lo stesso. Per la seconda parte della cena di San Valentino, ho pensato a baccalà in umido e cicale di mare.
Partiamo dal baccalà: tagliate i tranci in pezzi più piccoli e lasciatelo a bagno in acqua per togliere il sale in eccesso. Quando non sarà più molto salato, in una teglia preparate un soffritto con cipolla tritata, sedano, peperoncino e olio, poi metteteci a rosolare un po' il baccalà finché non si sarà cotto approssimativamente su tutti i lati. Infine aggiungeteci 2 - 3 cucchiai di polpa di pomodoro (senza sale), fate rosolare qualche altro minuto e mettete in forno, fin quando, rompendolo con una forchetta, non vedrete che è pronto. Fatto, semplicissimo e molto buono!!
Per le cicale, ricetta altrettanto semplice: lavatele (anche se si muovono ancora... poverine!) e mettetele in una teglia con solo un filo d'olio e un pizzico di sale. Copritele con un coperchio o della carta stagnola (per non farle asciugare troppo) e infornatele. Queste hanno bisogno di un po' di cottura in più rispetto al baccalà, ma quando sono cotte cambiano colore, da rosa chiaro diventano più bianche. In ogni caso la ricetta è davvero semplice. Le cicale le potete preparare anche in padella volendo, però io ci ho provato e vi assicuro che vi appestano tutta la casa con un odore molto forte, invece in forno non si sente quasi niente.


Questo invece è quello che ho ricevuto io! Dei cioccolatini all'interno, credetemi, è rimasto ben poco...ahimè!! :-)



SPECIALE CENA SAN VALENTINO - PARTE 1


Ecco a voi la prima parte del mio menù per la cena di San Valentino (la seconda la pubblicherò domani).
Come primo: parmigiana di melanzane! Prendete 3 melanzane di media grandezza, lavatele e tagliatele a fettine sottili, poi friggetele in abbondante olio di girasole bollente, passandole prima nella farina e poi nell'uovo (come al solito). Intanto preparate un sughetto semplice semplice (per queste quantità io ho usato una bottiglia e mezzo di salsa di pomodoro). I tempi di cottura dovrebbero coincidere e alla fine avrete questo risultato:


Cotto il sugo e le melanzane, prendete una teglia grande, metteteci il sugo sulla base e poi le melanzane, in modo che coprano tutta la base della teglia; poi ancora sugo e sopra delle fette di mortadella (o prosciutto cotto) e mozzarella tritata. Altro sugo e altre melanzane; e così via continuando a strati. Sull'ultimo strato oltre al sugo potete metterci una spolverata di formaggio grattugiato. La parmigiana è pronta per andare in forno, fin quando non si sarà formata una bella crosticina sopra!


So che la ricetta non è esattamente frugale ed economica e porta via un po' di tempo (senza contare il macello in cucina) , e non è esattamente un piatto leggero, però una volta ogni tanto, per un'occasione speciale, si può fare; e comunque è veramente buona, ne vale la pena!! Domani posto la foto e la ricetta del secondo piatto, che preparerò stasera!! Buon San Valentino a tutti! :-)

mercoledì 12 febbraio 2014

ACQUA DI ROSE

L'acqua di rose, semplice da fare in casa, ha molteplici proprietà: è adatta per problemi di dermatiti e acne, se tenuta in frigorifero, ha subito un effetto tonificante, è rinfrescante e lenitiva e riduce arrossamenti e bruciori. Poiché è davvero veloce da realizzare, si può evitare di comprare quella in commercio e provare a farcela da noi.
Servono circa un centinaio di petali (più o meno 3 rose) e 1 litro di acqua.
Lavate i petali, portate ad ebollizione l'acqua e poi mettetevi dentro i petali facendo bollire per 10 minuti. Fate riposare un'ora nell'acqua calda, filtrate e poi conservate in una bottiglia, meglio se di vetro.
Si può utilizzare subito applicandola con un batuffolo di cotone e ha un buonissimo profumo. Si conserva per 2 mesi (anche in frigorifero; e metteteci un'etichetta altrimenti rischiate di berla!)  :-)  .

lunedì 10 febbraio 2014

TRASFORMARE LE CAROTE...IN UNA TORTA!

Lo so, lo so, troppe ricette una dopo l'altra, ma avevo delle carote che proprio volevano essere aiutate, perché in casa mia, se non qualche pezzetto buttato nel minestrone, non le consumiamo! Allora ecco un modo goloso per riutilizzarle: sotto forma di torta! Vi servono:
400 g di carote grattugiate;
3 uova intere;
300 g di zucchero;
300 g di farina;
1 bustina di lievito;
1 pizzico di sale.
Mescolate bene le uova con lo zucchero, aggiungendovi anche un bicchiere scarso di olio EVO, poi pian piano aggiungere la farina, il lievito e le carote grattugiate. Se l'impasto vi sembra un po' duro, potete aggiungere anche un goccio di latte, io l'ho messo perché altrimenti la torta sarebbe venuta troppo dura.
Questo l'impasto:


Infine imburrate una teglia e versateci l'impasto, poi infornate, in forno già caldo a circa 180 gradi, per 20 minuti, fin quando la torta non si sarà dorata (io faccio la prova dello stuzzicadenti).
Ed eccola qui, morbidissima e pronta per la colazione!!

domenica 9 febbraio 2014

TARALLI FATTI IN CASA

Sempre in tema mangereccio, ecco la ricetta dei taralli fatti in casa! Vi serviranno:
600 g di farina;
180 g di olio EVO;
180 g di vino bianco;
2 cucchiaini scarsi di sale fino;
aromi a scelta (semi di finocchio, uvetta, olive nere, cipolla, peperoncino).
Sciogliete il sale fino nel vino, che utilizzerete insieme all'olio per impastare la farina, dopodiché dividere l'impasto in 3 parti uguali e aggiungete in una parte i semi di finocchio, in un'altra la cipolla tritata, l'uvetta e le olive nere (per i taralli al calzone) e nell'altra parte il peperoncino (però si possono aggiungere degli altri ingredienti a scelta o farli tutti uguali, quindi non dividendo l'impasto.
Una volta mischiati tutti gli ingredienti, impastare per circa 20 min e far riposare in frigorifero per 10 minuti.
Poi stendete la pasta formando con le mani dei rotolini spessi circa 1 cm e lunghi 7 - 8 cm, che poi unirete dalle estremità per formare un cerchio. Cuocere in forno caldo a 200 gradi per 20 minuti.
Sono molto buoni, si conservano in un sacchettino di quelli di plastica del pane fino a 3 mesi (se ben sigillati) e con circa 1 euro di ingredienti (farina, olio e qualche aroma li abbiamo tutti in casa, un bicchiere di vino è facilmente reperibile) avrete 1 kg di taralli che se comprati costerebbero circa 10 euro al kg!!

CHIACCHIERE DI CARNEVALE

In ambito carnevalesco, queste buonissime chiacchiere, adatte al periodo e facili da preparare; servono solo:
250 g di farina ( 0 oppure 00 ) ;
1 uovo;
50 g di burro a temperatura ambiente;
4 cucchiai di limoncello o di altro liquore;
vino bianco quanto basta.
Si impasta il tutto e poi si fa riposare in frigorifero per un paio d'ore, poi si stende l'impasto e con una rotellina (meglio con lama a zig zag) si tagliano delle striscioline a cui si dà un taglio centrale.
Infine si friggono in abbondante olio bollente e si cospargono di zucchero a velo.
Sono buone e molto morbide, possono far concorrenza ad una pasticceria e il costo è decisamente contenuto! Il risultato qui accanto (da notare questa suggestiva foto con il caminetto sullo sfondo!) :-)  .

sabato 8 febbraio 2014

OLEOLITI

L'oleolito altro non è che l'olio in cui si sono messi a macerare dei fiori o delle erbe aromatiche; sono ottimi per idratare la pelle e alcuni, in base a ciò che si è messo a macerare, hanno delle proprietà specifiche. Questi qui a fianco sono di gelsomino e di lavanda, gli ultimi sopravvissuti fin che non farò gli altri l'estate prossima!
L'oleolito di gelsomino è ottimo per le pelli sensibili o secche; si riempie un vasetto (vanno bene quelli degli omogeneizzati) con i fiori freschi di gelsomino e si copre il tutto con olio di semi o di girasole, si fa macerare per qualche giorno, finché i fiori saranno diventati scuri, poi si sostituiscono i fiori con degli altri freschi e si fa riposare ancora.
Per quello di lavanda invece si riempie il vasetto di fiori, si ricopre con l'olio e si fa riposare per circa 2 mesi, agitando il vasetto una volta al giorno; poi si filtra il tutto schiacciando i fiori; l'oleolito alla lavanda è indicato per la pelle che presenta scottature, bruciature o smagliature perché è ricostituente, ma va bene anche come anti rughe. Va conservato in un luogo scuro.
Ma oltre a questi se ne possono preparare tanti altri, con la menta, il basilico, il peperoncino, l'alloro, ecc... , sempre con lo stesso procedimento.

venerdì 7 febbraio 2014

CAMPIONCINI OMAGGIO

Sempre per la serie campioni omaggio: mi è appena arrivato questo bellissimo campioncino di profumo, non il solito campioncino come quelli che si trovano sui giornali, ma una vera bottiglietta da 5 ml con tanto di confezione! Finché è gratis, è sempre gradito!!

LA RISPOSTA DELLA RAI

Qualche settimana fa vi avevo parlato di quel signore che grazie alla sua domanda di oscuramento dei canali RAI  e alla mancata risposta da parte di quest'ultima, era riuscito ad avere, grazie ad un tribunale, l'esonero dal pagamento dell' odioso canone! Bè, ci avevo provato anche io, con raccomandata con ricevuta di ritorno, "sperando" che non rispondessero nemmeno a me; ma non è andata così e proprio ieri mi è arrivata la velocissima risposta, in cui si dice, che anche oscurando i canali RAI, il canone è una tassa di possesso, indipendentemente dai programmi trasmessi! Antipatici... Io almeno ci ho provato...
Voi lo pagate il canone? Perché è veramente un' imposta assurda! :-(

venerdì 31 gennaio 2014

DETERGENTE PER VETRI CON FONDI DI CAFFE'

Sopravvissuta a 3 giorni di influenza, oggi parliamo di un altro modo per riciclare i fondi di caffè; infatti possono servire per fare un ottimo detergente per vetri. Mettete i fondi del caffè in un barattolo capiente e ricopriteli con dell'acqua, facendo riposare per tutta una notte. Il giorno dopo filtrate il tutto e utilizzate il liquido ottenuto per pulire i vetri, travasandolo in uno spruzzino. Se avete usato una quantità eccessiva di fondi e il liquido è troppo "concentrato" , potete diluirlo con un altro po' d'acqua. Assolutamente da provare, pulisce, non lascia aloni, è ecologico ed economico!!

martedì 28 gennaio 2014

CAMPIONI OMAGGIO

Da quando ho iniziato a richiedere i campioni omaggio, in questi mesi mi stanno arrivando i più svariati prodotti (questi solo alcuni): dall'olio di oliva alle creme, dai profumi ai biscotti, dagli energizzanti ai beauty case, dalle caramelle ai pannolini per neonati e ai detersive per la lavatrice!
Basta cercare sul motore di ricerca "campioni omaggio" e vi appariranno tanti siti che elencano le numerose aziende che inviano GRATUITAMENTE campioncini dei loro prodotti; basta solo registrarsi al sito dell'azienda e richiedere i campioni gratis! Nel giro di qualche mese (chi più, chi meno) vi arriveranno comodamente a casa. E' comodo e divertente e soprattutto è gratis!!!

ZUCCHINE ALLA MENTA O BASILICO SOTT'OLIO

Ecco una ricetta per creare uno sfizioso antipasto senza sforzi, le zucchine sott'olio con menta o basilico. Gli ingredienti sono: 1 kg di zucchine, 2 cipollotti freschi, 1 carota, abbondante aglio, basilico o menta, olio, sale, pepe, peperoncino fresco.
Allora, iniziate tagliando a rondelle le zucchine, le carote e le cipolle, mettetele in uno scolapasta bello grande, disponendole a strati, alternando uno strato di zucchine e uno di sale grosso e così via, facendo riposare tutta la notte fin quando le zucchine non avranno cacciato tutta l' acqua. Il giorno dopo sbollentare tutto con acqua e almeno 1/3 di aceto bianco; sgocciolare e far asciugare tutto su uno strofinaccio.
Intanto nei barattoli di vetro mettere l'aglio fresco tagliato a pezzetti, il peperoncino, il basilico o la menta e infine le zucchine, ricoprendo tutto per bene con olio di oliva. Chiudere bene i vasetti e metterli sottovuoto (basta metterli a bollire a testa in giù in acqua). Aspettate un mese prima di consumarle.
Ora è chiaro che il basilico o la menta sono ingredienti facoltativi, potete anche non aggiungerli se non vi piacciono; personalmente preferisco il basilico alla menta, perché quest'ultima dà alle zucchine un sapore particolare, però spetta a voi provare e decidere!

domenica 26 gennaio 2014

SPAGHETTI CON RUCOLA DI CAMPAGNA

L'altro giorno mi è stata data della bella rucola fresca di campagna e invece di farne la solita insalata, ho pensato di condirci la pasta, soprattutto perché a me la rucola cruda non piace. Basta lavare bene la rucola e metterla un po' a sbollentare; intanto preparare un sughetto con pomodorini freschi o pelati. Quando la rucola si è ben ammorbidita, scolatela e mettetela nel sugo e far cucinare ancora un po', poi condirci la pasta. Ecco un bel primo facile e veloce a base di verdura!

sabato 25 gennaio 2014

PANE COTTO

Ecco a tutti un modo per non buttare mai il pane raffermo; oltre a farci le bruschette o il pan grattato, io lo uso per prepararmi il pan cotto, un cibo a cui sono molto affezionata perché da piccolissima mio nonno, che era un medico, mi ha fatta svezzare così, senza pappine già pronte e liofilizzati di Dio solo sa cosa!! Lo mangio ancora oggi!
Allora, mettete a bollire l'acqua in un pentolino, salatela e metteteci a cuocere il pane per qualche minuto, fino a che non sarà bello ammorbidito. A questo punto scolatelo e conditelo con olio extra vergine e formaggio grattugiato. E' buonissimo! So che dalla foto sembra una pappina disgustosa, ma a me piace ancora molto ed è adatto per lo svezzamento dei bambini, infatti anche i pediatri lo suggeriscono.
E voi avete qualche altro suggerimento per riutilizzare il pane ormai raffermo? Aspetto qualche consiglio! :-)

PUNTO CROCE

Dopo 3 mesi ho finalmente ripreso il mio lavoro a punto croce; tela enorme (più di 2 m X 1 m ) e oltre 150 pagine di schema!! Lavoro rilassante, soprattutto in queste brutte giornate di pioggia! Il punto croce è una cosa che da sempre mi appassiona: seguire uno schema preciso e vedere il disegno che piano piano prende vita è bellissimo e soddisfacente!
Diciamo che per questo lavoro in particolare sono riuscita a farne solo poco più di 1/3 , anche se con interruzioni anche di mesi! Credo che per l'inizio del 2016 sarà pronto!!! :-)
Qualcuno è riuscito a capire di che opera si tratta? Se vi interessa lasciatemi un commento e vi posso mandare lo schema via mail (che io ho trovato tranquillamente su internet, ma se volete posso mandarvelo).

venerdì 24 gennaio 2014

SMACCHIATORE PER ABITI FAI DA TE

Per pulire le macchie più difficili, basta fare questo intruglio che risolverà il problema: mescolate mezza tazza di acqua, mezza tazza di aceto bianco, mezza tazza di ammoniaca e mezza tazza di detersivo per la lavatrice, mescolate il tutto, mettete tutto in uno spruzzino e poi far agire sulla macchia per una notte; poi lavare normalmente. La macchia non c'è più!
Inoltre per alcune macchie si possono usare questi rimedi casalinghi: per le macchie di fondotinta, basta lavare con un po' di latte, per il fango basta rimuovere prima il fango secco e poi strofinare con una patata cruda, per il vino usare del latte caldo e per le macchie di inchiostro, versateci su latte e aceto in parti uguali!

mercoledì 22 gennaio 2014

CARCIOFI: TRE RICETTE ECONOMICHE

Ieri mi è capitato di trovare dei bei carciofi in offerta e ne ho approfittato!! Con questi 25 (!!!) ne ho ricavato tre ricette veloci, semplici e soprattutto economiche! Questa è la prima: carciofi grigliati in padella. Pulite e lavate i carciofi, tagliandoli a metà nel senso della lunghezza, poi asciugateli grossolanamente.


Una volta asciugati un po', salateli bene, foglia per foglia, altrimenti saranno un po' insipidi, e metteteli in padella con un filo d'olio, facendoli cuocere a fuoco basso con il coperchio. Ogni tanto rigirateli.


Quando saranno belli dorati e ammorbiditi, allora sono pronti da servire. Questo il risultato finale:


 La seconda ricetta è per la crema di carciofi. Basta sempre lavare e pulire i carciofi, questa volta però oltre che tagliarli  a metà, dovete tagliarli a listarelle e metterli in una padella capiente con un filo d'olio, alloro e il dado (io uso quello fatto in casa).


Vanno fatti sempre cuocere con il coperchio e una volta ammorbiditi bisogna passarli con il passaverdure per formare una crema. L'aspetto può non essere invitante, ma il sapore è ottimo!! Il buono di questa ricetta è che per prepararla si possono utilizzare anche gli scarti, le foglie più dure che normalmente butteremmo via!
Inoltre io ne ho preparata un po' di più in modo da poterla congelare e averla pronta per la prossima volta.


Infine ci sono i carciofi fritti; sempre puliti e tagliati a listarelle, vanno passati PRIMA nella farina e POI nell'uovo (non il contrario sennò l' impanatura nell'olio scivolerà via) e poi fritti in olio di semi. Buonissimi anche questi!


Questo il risultato finale di queste tre ricette! Costo totale: solo 3 euro e un paio d'ore del mio tempo!!


Consiglio di mettere i guanti per pulire i carciofi, altrimenti avrete le mani nere per giorni!!
Avete qualche altro consiglio per cucinarli? :-)

martedì 21 gennaio 2014

PASTA MADRE

Oggi parliamo della pasta madre, un lievito naturale che spesso viene tramandato di generazione in generazione, durando così per anni. Il procedimento e la preparazione hanno tempi un po' lunghi, ma una volta fatto non avrete più bisogno di comprare il lievito, ottima cosa per chi, come me, fa il pane in casa ogni 5 giorni circa. Servono: 200 g di farina 0 e 100 g di acqua.
Impastare la farina con l'acqua fino ad ottenere un impasto liscio e non appiccicoso, fare una palla e fatela riposare in un contenitore di vetro, coperta da uno strofinaccio umido per circa 48 ore o più (fino a quando l'impasto non sarà raddoppiato di volume) in un posto riparato.
Trascorso questo tempo, l'impasto va rinfrescato: perciò prendete l'impasto, dividetelo a metà (altrimenti alla fine ne avrete troppo; la metà che scartate si può stendere sottile sottile e usare per preparare delle piadine o una base pizza) e una volta diviso lo impastate ancora con la stessa farina che avete usato all'inizio, di quantità uguale al peso del vostro impasto e con acqua pari al 50% del peso dell'impasto.
Impastate ancora e fate riposare per altre 48 ore circa, sempre coperto da uno strofinaccio umido e sempre in un posto riparato.
Dovete fare questa operazione per circa 7-8 volte, ricordandovi ad ogni rinfresco di dividere l'impasto a metà.
Per un kg di impasto, vi basterà aggiungere circa 150 g di lievito madre sciolto in acqua tiepida.
Quando il lievito madre sta per finire, potete conservare un pezzetto dell'impasto e usarlo come lievito madre per la prossima volta. Il lievito si può tenere in frigo anche per anni, però se non lo usate spesso vi dovete ricordare di rinfrescarlo almeno una volta a settimana, altrimenti non avrà più effetto lievitante.

lunedì 20 gennaio 2014

YOGURT FATTO IN CASA

Eccolo qui, lo yogurt fatto in casa!! Con 1 euro di ingredienti si possono preparare 7 vasetti (più grandi dei singoli vasetti del supermercato. Io ho utilizzato una yogurtiera, ma si possono preparare anche senza. Ecco come: vi servono 1 litro di latte, un vasetto di yogurt bianco intero e vasetti di vetro non molto grandi. Portate il latte al bollore in una pentola antiaderente, eliminando con un cucchiaio la patina che si forma sopra, poi mescolatelo allo yogurt, facendo in modo che non si formino grumi. A questo punto versate il tutto nei vasetti (per un litro di latte ne servono circa 7 di dimensioni un po' più grandi dei normali vasetti di yogurt) e avvolgete i vasetti in una coperta di pile, lasciandoli fermentare per circa 8 ore. Lo yogurt è pronto! Ora si può mettere in frigo e farlo riposare per 12 ore prima di mangiarlo.
Io l'ho fatto bianco, ma si può fare anche alla frutta, basta aggiungere la frutta COTTA con lo zucchero al latte e allo yogurt, oppure la marmellata fatta in casa. Si può fare anche al caffè, aggiungendo del caffè zuccherato, sempre mescolato al latte e allo yogurt. Si deve consumare in 8 - 10 giorni, ma potete tenere un vasetto da parte per poter preparare dell'altro yogurt, proprio come si fa con la pasta madre!
Buono e cremoso, risparmio assicurato!

RICCIO CON PERE E UVA

Durante le feste natalizie, ho trovato in rete questa simpatica idea per servire la frutta: ricci con pere e uva. Basta lasciare le pere intere, con il picciolo, e sbucciarle a metà (la parte più sottile) con un pela patate. Dopo si infilzano gli acini dell'uva con gli stuzzicadenti e si fissano sulla parte della pera non sbucciata. Gli occhietti si possono fare con pezzetti di olive o capperi, io ho usato delle lenticchie secche!  Carini??

sabato 18 gennaio 2014

GUFETTI CON AVANZI DI PILE

Tempo fa avevo visto su internet dei gufetti realizzati con panno di feltro. Non avendo io a disposizione il feltro, ho deciso di farli con dei pezzi di pile. Questo è il risultato:


Siccome però il pile è più morbido del feltro, la base di sotto l'ho fatta con dei cerchi di cartone (del diametro di circa 8 cm ) sul quale poi ho incollato la stoffa; man mano ho incollato gli altri pezzi. Naturalmente quelli che avevo visto su internet erano molto più carini e colorati, ma questi sono i primi tre realizzati e non sono molto precisi. Io poi sul retro ci ho incollato anche una calamita, per poterli attaccare alla cappa e al forno!

venerdì 17 gennaio 2014

ODIOSO CANONE RAI...

A chi prima a chi dopo, in questi giorni è arrivato a tutti noi l'odioso bollettino da pagare del canone rai, e siccome è una tassa veramente allucinante, risalente all'epoca del fascismo, mi sono chiesta, come tanti altri, se c'è un modo per non pagarla. Cercando in rete ho trovato diversi modi definiti "legali" per non pagare più il canone, e cioè: o dichiarare che la tv si è rotta e non abbiamo intenzione di sostituirla (serve però una certificazione del tecnico o del negozio di elettronica che ci ha rottamato la tv), o dichiarare che abbiamo regalato la tv a qualcuno e che noi non ne abbiamo più una (però bisogna fornire i dati del nuovo possessore che ci sostituirà nel pagamento della tassa), oppure chiedere alla rai di venirci a sigillare i televisori presenti in casa!!!!
Però ho trovato anche un'altra notizia interessante, e cioè che un signore ha ottenuto una sentenza che dice che non è più tenuto a pagare il canone; questo perché aveva fatto domanda dell'oscuramento dei canali rai, ma la rai, gentilissima, non gli ha mai risposto, ma ha continuato imperterrita a mandagli i conti da pagare!!
Questo signore quindi si è rivolto ad un giudice che gli ha riconosciuto la ragione, in quanto la rai non si era mai presa nemmeno la briga di rispondergli! In questo modo ha avuto l'annullamento dell'obbligo di pagamento (se cercate su internet troverete bene tutta la storia, che è inoltre molto recente).
A questo punto ho deciso di provarci anche io e di preparare una richiesta di oscuramento dei canali rai, che manderò domani stesso tramite raccomandata... Staremo a vedere...
Perché sono stanca di pagare ogni anno per dei canali che nemmeno guardo, vorrei poter avere la possibilità di scegliere se usufruire o meno di un servizio a pagamento!! Vi terrò aggiornati se arriverà risposta.

SAPONE LIQUIDO PER LE MANI

Questa è la ricetta di un sapone liquido che possiamo usare per mani e viso al posto della saponetta. Servono circa 80 g di sapone solido in scaglie (la quantità di una saponetta da bagno), 1 litro di acqua, qualche goccia di olio essenziale (ma sono facoltative, solo se si vuole profumare di più il composto, che avrà comunque il profumo del sapone scelto), la buccia di un limone e 2 cucchiai di olio di mandorle dolci (o in alternativa di olio extra vergine d'oliva).
Tagliate il sapone a scaglie con il coltello, mettetelo in un pentolino d'acciaio con 1 litro di acqua e, a fuoco basso, mescolate fino a che il sapone sarà completamente sciolto. Dopo qualche altro minuto sul fuoco, possiamo spegnere il gas e aggiungere gli altri ingredienti, mescolando bene e facendo poi raffreddare un po' nel pentolino. Dopo togliamo la buccia del limone e travasiamo il tutto in un flacone vuoto col tappo o con il dosatore.
Il sapone si addenserà diventando gelatinoso una volta raffreddato!

giovedì 16 gennaio 2014

RIMEDI PER LA FORFORA

Se anche voi come me avete il fastidioso problema della forfora, potete provare a risolverlo con questi 3 metodi:
1) con l'aceto: diluite qualche goccia di aceto in acqua tiepida, bagnarvi i capelli e massaggiare per qualche minuto prima dello shampoo normale;
2) con olio e limone: preparare un impacco con 2 cucchiai di succo di limone fresco (che libera dalle squame di forfora), 2 cucchiai di olio d'oliva (che idrata il cuoio capelluto) e 2 cucchiai di acqua. Anche qui applicare l'impacco sul cuoio capelluto umido prima dello shampoo e fare agire per 30 minuti;
3) con il bicarbonato di sodio sciolto in una tazza d'acqua e un pochino di shampoo, con cui laveremo i capelli normalmente.
Io ho provato il metodo del bicarbonato e i capelli sono venuti molto soffici e lucidi; ero molto carina nella doccia, con addosso e in faccia lo scrub per il corpo al caffè e l'impacco sulla testa.... :-)

mercoledì 15 gennaio 2014

RIMEDIO PER LA TOSSE

Contro i malanni di stagione, ecco una ricettina veloce che farà bene alle nostre gole. Servono solo una cipolla e del miele di eucalipto.
Tagliate a fette la cipolla e stendetela su un piattino, poi copritela con il miele e fate riposare per un giorno intero. A questo punto si può togliere la cipolla e raccogliere il liquido che si è formato; quello sarà il rimedio per la tosse! Se ne possono prendere 2 - 3 cucchiaini al giorno!!

SALVADANAIO CON MATERIALI DI RECUPERO

Per il lavoro che fa, mio marito ha sempre a disposizione del materiale di scarto che si può riutilizzare in maniera originale.
Questo è un salvadanaio, alto poco più di un metro, del diametro un po' più grande di una moneta da 2 euro; è stato realizzato con un tubo di acciaio. Sopra al tubo ci ho messo un tappino, che si può togliere ogni volta che devo mettere le monete (io ci metto solo i 2 euro). Una volta riempito avrete raggranellato un bel po' di soldini!!!
A questo in particolare è stata applicata una base da mio marito in modo da poterlo tenere in piedi, ma legandovi attorno un laccettino, si può anche appendere dietro una porta o in un armadio. Che ve ne pare?

GESSETTI PROFUMATI PER CASSETTI

Ho trovato navigando nel web la ricetta per questi bei gessetti profumati utili negli armadi e nei cassetti, ottimi anche come idea regalo (quello della foto però mi è stato regalato). Basta mescolare 2 bicchieri di gesso con un bicchiere di acqua, alla quale avremo aggiunto una decina di gocce di olio essenziale e del colorante alimentare. Io però per colorare l'acqua ho sperimentato un altro modo: avete presente i pennarelli che si usano a scuola? Bene, sulla parte di sopra c'è un tappino che contiene il tubicino pieno di colore; mettendo a mollo quel tubicino nel bicchiere con l'acqua, questa si colorerà!
Una volta preparato e amalgamato bene l'impasto, si stende bene in degli stampini in silicone, si aspetta qualche ora fin quando il gesso non si è solidificato ed infine si tolgono dagli stampi per farli asciugare ancora bene per un paio di giorni.
I gessetti sono pronti. Si possono conservare in dei sacchettini di plastica trasparente ai quali possiamo fare dei forellini per far uscire il profumo, e poi chiudere i sacchetti con un nastrino colorato!

martedì 14 gennaio 2014

TORTA DI PANNOLINI

Un' altra simpatica idea rubata dal web e realizzata per un' amica la cui bimba stava per compiere un anno: questa bella torta di pannolini. Per realizzarla basta fare una base rotonda di circa 40 - 50 cm, al cui centro esatto avremo fissato un bastone che reggerà tutta la struttura (io l'ho fatta realizzare dal mio falegname di fiducia, ma possiamo farlo anche noi con del compensato e i tubi di cartone dei rotoloni di carta, oppure direttamente con il cartone).
Fatta la base, basterà prendere i pannolini (della misura che vorremo, una taglia media richiederà circa 3 confezioni) e arrotolarli, lasciando i disegnini sull'esterno, poi chiuderli con degli elastici.
Man mano si metteranno intorno alla base e poi l'uno sull'altro, fino a formare una torta.
Finito ciò, fissiamo il tutto con dei bei nastri colorati e magari dei pupazzetti!
Io poi ogni volta mi faccio restituire la base, così posso sempre riutilizzarla per un' altra occasione!

SCRUB CORPO CON FONDI DI CAFFE'

Ecco un modo per riutilizzare i fondi di caffè, che tutti produciamo ogni giorno e che altrimenti andrebbero buttati; in una ciotola mettere i fondi di caffè e farli asciugare bene, poi mischiarli con un po' di olio di oliva (o olio di mandorle) fino ad ottenere una cremina. Dopodiché si può applicare sul corpo strofinando. Poiché io solitamente sporco tutto, vi consiglio di fare questa operazione direttamente nella doccia, in modo da potervi sciacquare subito dopo. La pelle rimane morbida e liscia e lo scrub si può anche conservare in un vasetto per qualche giorno. Ottimo anche per il viso! :-)

lunedì 13 gennaio 2014

COPERTA PATCHWORK IN JEANS



Un mesetto fa ho realizzato questa bellissima ed originale coperta realizzata con i vecchi jeans, che fortunatamente non butto mai perché si rivelano sempre utili. Ho ritagliato tanti quadrati, tutti di circa 20 X 20 cm, e li ho cuciti insieme a macchina, accostando varie tonalità di colori e particolari come tasche, cuciture e cerniere.Una volta messi tutti insieme, ho unito questa coperta in jeans con un vecchio lenzuolo matrimoniale, in modo da realizzare una specie di trapunta per non lasciare le cuciture di sotto a vista.
Questo il meraviglioso risultato!!! Per realizzare una coperta matrimoniale mi sono serviti circa 225 quadrati (uniti insieme 15 alla volta) ; possono sembrare tanti, ma da ogni jeans si ricavano circa 13 - 15 toppe.
E sono già al lavoro per crearne un'altra. Con toppe di questa misura poi si possono creare anche delle belle presine per la cucina, oppure cuscini, tovagliette, tappeti, copri divani.
La fatica sta solo nel ritagliare.... Per la serie "non si butta via niente" ! Spero vi piaccia!!

domenica 12 gennaio 2014

FOCACCIA

Velocissimo post prima di uscire. Per la nostra gita fuori porta: focaccia!! Buonissima e croccante, fatta e infornata con le stesse modalità del pane! Per chi le gradisce si può anche farcire con le acciughe!!!

sabato 11 gennaio 2014

DIFFERENZIARE FA BENE ANCHE ALLE NOSTRE TASCHE

Stanno iniziando a spopolare i negozi (eco - punti vendita) che si prendono i tuoi rifiuti in cambio di denaro, convertibile poi in detersivi per la casa (piatti, lavatrice, vetri, pavimenti, ecc...) o in quaderni, risme, cartucce per stampanti, prodotti per il corpo (saponi e creme), pannolini lavabili per bambini.
E' da circa 4 mesi che anche io ho preso parte a questa bella iniziativa; raccolgo per bene plastica e carta puliti a casa (anche se il negozio accetta anche latta e cartoni, vetro no) e quando ho riempito due bei bustoni li porto al negozio (ho sempre fatto la raccolta differenziata, ma in questo modo sono più incentivata).
I vantaggi sono tanti: primo fra tutti c'è quello di riciclare i prodotti che utilizziamo in casa e che non ci servono più, secondo si invoglia a fare la raccolta differenziata, terzo si può avere anche un piccolo beneficio economico.
Io sono mesi che non compro più detersivi al supermercato, ma, quando raggiungo circa una decina di euro, compro con il ricavato della mia raccolta ciò che mi serve direttamente in questo eco - punto vendita. Tra l'altro visto che i detersivi in vendita sono alla spina, il loro costo è nettamente più basso di quelli presenti in commercio, non trascurando affatto la qualità.
A tutti converrebbe informarsi se nella propria città è presente uno di questi negozi, perché se c'è qui dove abito io (che certo non è una metropoli) lo si potrà trovare facilmente nelle proprie vicinanze!

venerdì 10 gennaio 2014

DETERSIVO MULTIUSO AGLI AGRUMI

Per non buttare via delle profumatissime bucce di agrumi,le possiamo riciclare creando un detersivo multiuso per superfici o vetri. Questi gli ingredienti:
50 ml di aceto bianco, 50 ml di alcol denaturato, 400 ml di acqua tiepida e scorze di arance, mandarini, limoni, pompelmi.
In un recipiente versare le scorze con l'alcol e l'aceto, aggiungendo per ultima l'acqua calda. Schiacciare bene le bucce e mettere in un contenitore con il coperchio, agitando bene e facendo riposare per un giorno.
Io poi travaso il tutto in un contenitore con li spruzzino, in modo da poterlo usare per i vetri, ottenedo ottimi risultati visto che l'alcol cancella tutti gli aloni! Veloce e nel rispetto dell'ambiente!!

DETERSIVO PER PIATTI A MANO O IN LAVASTOVIGLIE

Questa è una ricetta economica e soprattutto ecologica per creare un ottimo detersivo per i piatti.
Basta avere a disposizione 3 limoni maturi, 100 ml di aceto bianco, 400 ml di acqua e 200 grammi di sale grosso.
Tagliate i limoni a pezzetti, buccia compresa, ma togliendo i semi e frullateli con il sale; far bollire la purea ottenuta con l'acqua e l'aceto per circa 10 minuti, far raffreddare e mettere in un contenitore. Lavare i piatti normalmente con una spugnetta.
Si conserva a lungo e il limone garantisce un' ottima azione sgrassante; anche quando li utilizzo in cucina e sono da buttare ormai, li tengo da parte per poi strofinare i piatti sporchi prima di lavarli.
Inoltre le pentole particolarmente incrostate si possono pre - trattare anche con il bicarbonato di sodio, mettendone un cucchiaino nella pentola e mischiandolo con un po' d'acqua, che faremo poi agire per qualche minuto.

LISCIVA DI CENERE

La lisciva non è altro che l'acqua di cottura della cenere, che si ottiene cuocendo la cenere bianca del camino (quella che si ha dalla combustione della legna) con l'acqua. Ho specificato "cenere bianca" perché la cenere non è nera come si crede, ma è bianca se si fa bruciare della legna di buona qualità. Io in campagna ho un bel caminetto, perciò la cenere non manca mai!
Il procedimento è un po' lungo però efficace; setacciare la cenere (mi raccomando, quella bianca) per liberarla dalle impurità e dai pezzetti di carbone. Quando ne avremo 1 kg, metterla a bollire  per circa 3 ore in 5 litri di acqua a fuoco basso (meglio con coperchio). Utilizzare una vecchia pentola perché poi non la potremo più usare per cucinare, in quanto la lisciva è molto corrosiva. Dopo circa 3 ore di cottura, togliere la pentola dal fuoco e far riposare bene il composto, fino a quando tutta la cenere non si sarà depositata sul fondo, lasciando in superficie solo l'acqua, che avrà assunto un colore giallognolo (a noi infatti serve solo l'acqua). Per verificare che la lisciva sia effettivamente pronta, basta poggiarne una piccola goccia sulla punta della lingua: se pizzica allora va bene!!
Con un mestolo adesso, prendere tutta l'acqua in superficie e separarla dalla cenere, senza smuovere la pentola, altrimenti la cenere si mescolerà di nuovo all'acqua. Far riposare ancora e ripetere l'operazione fino a quando i 2 composti saranno completamente separati! La lisciva è pronta; si può conservare in bottiglie, aggiungendo qualche goccia di olio essenziale per renderla profumata.
Inoltre la cenere cotta rimasta è un ottimo sgrassatore!

DETERSIVO LAVATRICE AL SAPONE DI MARSIGLIA

Il detersivo fatto in casa (sia per lavatrice, che per piatti o multiuso) può rappresentare una soluzione efficace ed economica a quelli presenti in commercio. Questo in particolare è quello che io utilizzo più spesso sia per il lavaggio in lavatrice, che per quello a mano; basta grattugiare 250 - 300 grammi (una saponetta da bucato) di sapone di marsiglia, metterlo in un contenitore capiente (io uso i vecchi flaconi di detersivi) e aggiungere 1 cucchiaio di bicarbonato di sodio (che avrà un effetto sbiancante) e circa 5 litri di acqua. Il tutto poi si può scaldare fino a far sciogliere il sapone, oppure agitare ben bene per diversi giorni fino a quando non si sarà liquefatto. Naturalmente poi la quantità di acqua da aggiungere non è per forza di 5 litri, ma può variare a seconda delle nostre preferenze, però ricordate che il bicarbonato farà addensare molto il composto, perciò con troppa poca acqua, avrà poi difficoltà ad uscire dal flacone o a sciogliersi bene in lavatrice; in ogni caso se lo usate in lavatrice, vi basterà metterlo direttamente nel cestello e non nel cassetto del detersivo! Il costo sarà infinitamente inferiore ai detersivi comprati perché 2 saponette di marsiglia (da cui otterrete circa 10 litri di detersivo) vi costeranno meno di un flacone di detersivo del supermercato! Buon esperimento!!

giovedì 9 gennaio 2014

IL MIO PANE

Di ricette per fare pane e focacce ne ho provate un po' , ma l'effetto non era mai quello desiderato; il risultato variava dall'effetto "ammassato" all'effetto "fresbee" (cioè sottile sottile sottile e duro come una pietra!).
Poi finalmente ho "scoperto" il segreto di un pane fantastico, con il risultato che è oltre un anno che non entro in un panificio, ottenendo anche un risparmio economico notevole (prima spendevo circa 1 euro al giorno di pane, fate voi il conto...).
Allora, la ricetta è questa:
1 kg di farina
2 cucchiaini di sale
1 pizzico di lievito ( circa 1/4 di cubetto, anche meno)
acqua quanto basta all'impasto.
Io faccio intiepidire l'acqua sciogliendoci il lievito e il sale, poi piano piano la unisco alla farina, lavorandola.
Non lo faccio troppo duro (in modo da creare la classica pallina) , ma lo lascio appena più morbido. Infatti non importa che l'impasto sia perfettamente liscio, basta che non ci siano grumi. A questo punto, direttamente sul ripiano della cucina, lo lascio riposare per circa 4 ore coperto con uno strofinaccio umido (i tempi di lievitazione variano in base alla temperatura che c'è!).
Questo è il mio impasto appena preparato e messo a lievitare:


Dopo averlo fatto riposare per 4 ore, dividere l'impasto in 2 palle, lavorarle ancora (questa volta creando 2 palle belle lisce, aggiungendo un pizzico di farina se si attacca alle mani) e metterle in 2 contenitori capienti, che andranno chiusi con il coperchio (oppure si possono mettere 2 strofinacci umidi) e lasciati riposare IN FRIGORIFERO per circa 10 ore! (io per questo motivo inizio ad impastare il pomeriggio, così trascorse le prime 4 ore, lo tengo a riposare per tutta la notte).



Il giorno dopo (o comunque dopo le 10 ore) le 2 palle saranno raddoppiate di volume; togliere l'impasto dal frigo e dividerlo questa volta in 4 palle, lavorandolo ancora rendendo ciascuna palla ben liscia. A questo punto abbiamo quasi finito; far riposare le palle per altre 4 ore (sempre coperte da uno strofinaccio umido).
A lievitazione ultimata stendere le palle su un ripiano coperto di farina; fate attenzione a non maneggiarlo troppo, altrimenti l'impasto si "innervosirà" e diventerà difficile da lavorare. Una volta stese le 4 palle, metterle sulla teglia del forno (io le metto a 2 alla volta) e con una formina (va bene anche una tazzina da caffè) fare un buco al centro. Spennellare appena appena la superficie dell'impasto con dell'olio EVO (in modo tale da non farla seccare in forno) e infornare a forno già caldo (200 - 250 gradi) per circa 20 min. con la funzione di cottura sopra e sotto (gli ultimi 5 min però è meglio farlo cuocere solo sopra, altrimenti sotto sarà troppo bruciacchiato; poi magari dipende dal forno, ma io faccio così).
Quando il pane è bello dorato e avrà la superficie spaccata, allora è pronto.
Se dopo dovete infornare le altre 2 palle, ricordatevi di rimettere il forno con cottura sopra e sotto.
Il risultato finale è questo:


Bello, vero?? E vi assicuro che è anche buonissimo, proprio come quello comprato dal panificio.
Il trucco di questo pane sta non negli ingredienti (anche se il poco lievito garantisce un'alta digeribilità), ma proprio nella lavorazione; intatti anche se il procedimento sembra lungo, una volta presa la mano, verrà tutto semplice. Lavorandolo così a lungo e tante volte, entra aria nell'impasto, che garantisce un pane morbido e fragrante! Io per esempio mi organizzo così per la preparazione: faccio l'impasto nel primo pomeriggio, poi lo lascio riposare per 4 ore fino a sera. Dopodiché lo metto in frigo lasciandocelo per tutta la notte. Nella tarda mattinata del giorno dopo lo lavoro e lo divido ancora, lo faccio lievitare altre 4 ore e infine lo inforno la sera, per avere il pane caldo a cena. Uso lo stesso impasto anche per fare un' ottima focaccia!! Provate per credere!!

IL MIO DADO FATTO IN CASA

Inutile negarlo, il dado vegetale è un ingrediente che tutte usiamo per insaporire i nostri cibi, ma non so quanto ci si possa fidare di quelli presenti in commercio, che magari sono fatti con tutti gli scarti e gli avanzi di chissà cosa... Allora ho provato proprio oggi a farlo io ed il risultato è stato ottimo. Questa la ricetta:
1 cucchiaio di olio extra vergine d'oliva
2 carote a cubetti
2 cipolle tritate
2 zucchine a cubetti
sedano tritato
1 finocchio piccolo a cubetti
2 spicchi di aglio tritati
1 rametto di rosmarino ben tritato
4 - 5 foglie di salvia tritata
250 grammi di sale fino.

Lavate e tritate bene tutte le verdure e le spezie (lasciando da parte il sale). Dopodiché mettetele in una pentola capiente con il cucchiaio d'olio.

Fate cucinare a fuoco lento per qualche minuto, mescolando, poi aggiungere il sale. A questo punto mescolate bene, mettete un coperchio e fate cucinare per circa 40 minuti, mescolando di tanto in tanto, fino a quando le verdure saranno cotte e morbide. Non c'è bisogno di aggiungere acqua perché le verdure ne cacceranno a sufficienza! A cottura ultimata il risultato sarà quello di una specie di minestrone:


A questo punto frullate il tutto (io ho usato un passa verdure).


Avrete ottenuto una crema che rimetterete sul fuoco, sempre mescolando, fino a che tutta l'acqua non si sarà asciugata (deve avere una consistenza compatta e asciutta).


Il dado è pronto!! Dopo averlo fatto raffreddare un po' lo si può mettere negli stampini per il ghiaccio e poi congelare, usandone uno ogni volta che ci servirà, oppure conservare in barattolini e mettere in frigo, consumandolo però entro un mese! Ora, le dosi che ho dato sono indicative, a me con quelle sono riuscita a fare 32 dadi più due vasetti piccoli (di quelli per gli omogeneizzati), quindi una cinquantina. Inoltre potete personalizzare la ricetta mettendoci anche le patate o le verdure che avete in casa.
Sicuramente sarà molto più genuino e saporito di quelli confezionati!!